A pochi chilometri dalle rovine di Pompei, si trova il sito archeologico dell’antica città di Stabiae, nell’attuale Castellammare di Stabia. Il sito gode di una posizione strategica privilegiata grazie ai suoi terrazzi che si affacciano sul mare. Qui, in epoca romana, i grandi patrizi trascorrevano le loro vacanze e costruivano grandi e lussuose ville panoramiche. Anche Stabiae subì lo stesso destino di Pompei, Ercolano e Oplontis dopo l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Gli scavi del sito ebbero inizio con i Borboni nel 1749 e sono ancora in corso. Le ricerche archeologiche hanno portato alla luce tre sontuose ville residenziali con splendidi affreschi e mosaici.
La prima è la Villa S. Marco che, grazie alla sua superficie di 11.000 metri quadrati, è una delle ville residenziali romane più grandi; poi c’è la Villa Arianna, che è la più antica e prende il nome dal grande dipinto che raffigura Arianna abbandonata da Teseo a Nasso, trovato sulla parete di fondo del triclinium; infine, il “Secondo complesso” di Varano.